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Miniature di realtà

Miniature di realtà

Miniature di realtà: Gli album fotografici della Fondazione Ansaldo tra storia e corporate identity, in Genova Impresa, n. 1, 2019

Durante il progetto Fotografia e Industria, che ha visto la Promemoria impegnata nella preziosa fototeca della Fondazione Ansaldo, è nata l’idea di raccontare alcune delle meraviglie e delle curiosità che abbiamo scoperto. A rendere possibile questa idea è stata la collaborazione tra la Fondazione Ansaldo e la rivista Genova Impresa edita da Confindustria.

L’articolo pone l’attenzione sull’album fotografico, oggetto dalla natura molto interessante in quanto la sua particolarità risiede nel raccontare una storia attraverso immagini che fanno parte di una precisa selezione realizzata secondo la volontà dell’autore e del committente. L’album fotografico vede la sua affermazione nella seconda metà dell’Ottocento con lo sviluppo della ritrattistica, infatti l’album familiare è tra i primi a imporsi e ben presto gli si affiancano altre tipologie, a seconda dell’ambito in cui l’immagine viene impiegata. Le aziende, ad esempio, utilizzano l’album industriale per pubblicizzare i loro prodotti a fini di vendita, ma non solo: documentando sinteticamente la complessità di interi processi lavorativi, rivendicano con orgoglio l’avanguardia dei propri mezzi tecnici e l’ampiezza delle competenze, il loro “saper fare”. La fotografia racconta così l’azienda al mondo.

La Fondazione Ansaldo conserva all’interno del Fondo Perrone proprio una preziosa collezione di 28 album: essi illustrano l’attività industriale dell’Ansaldo dalla fine dell’Ottocento ai primi anni Venti del Novecento. Le fotografie testimoniano le diverse produzioni: dalla cantieristica all’elettrotecnica, dalla bellica alla navale, che si intrecciano con la vita della famiglia Perrone e gli eventi storici dell’epoca.

La forma degli album è pensata per colpire l’osservatore: coperte rigide in pelle con titoli impressi a lettere dorate, borchie, rilegature complesse e pagine con raffinate cornici concorrono a valorizzare le fotografie e, allo stesso tempo, a renderle parte di un progetto iconografico la cui efficacia va valutata nel suo insieme.

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